Alluvione 2024

L'evento 

Purtroppo anche nell'autunno di quest'anno e più precisamente tra sabato 19 e domenica 20 Ottobre, la Regione Emilia Romagna è stata nuovamente colpita duramente da eventi temporaleschi di particolare intensità e gravità.  In questa occasione sono state colpite principalmente le zone di Bologna città e alcuni comuni limitrofi, come San Lazzaro, Casalecchio, Castel Maggiore, Bentivoglio. In poche ore sono caduti 175 mm di pioggia, una quantità di acqua che generalmente si raggiunge in due mesi, nello stesso periodo dell'anno. Le piogge hanno comportato un innalzamento dei livelli dei fiumi principali e di numerosi torrenti, che sono straripati o hanno rotto gli argini, provocando diversi danni; nella sola provincia di Bologna sono state evacuate 3500 persone, 15.000 edifici sono rimasti senza corrente e nella zona di Bentivoglio è stato necessario evacuare 70 pazienti, perchè l'acqua aveva invaso numerose aree dell'ospedale, tra cui anche il reparto Dialisi .


I nostri interventi

In previsione delle criticità abbiamo organizzato la sorveglianza arginale sul Reno. Tali attività sono proseguite anche in notturna, per vigilare sul passaggio della piena che fortunatamente non ha avuto conseguenze sul territorio.

Intervento Lidro Adriano (RA)

Nella notte tra sabato 19 e domenica 20 siamo intervenuti presso la frazione di Lido Adriano, nel comune di Ravenna, per risolvere un problema di allagamento di uno scantinato.

Intervento Ospedale Bentivoglio

L'esondazione del Navile e l'incapacità del canale Marsiglia di far defluire le acque che avevano invaso i campi circostanti, hanno causato l'allagamento di varie aree dell'Ospedale di Bentivoglio. 
Il nostro intervento, congiuntamente ad altre associazioni e ai vigili del fuoco, ha consentito di ridurre il più possibile i danni, purtroppo però l'avanzata dell'acqua è stata inesorabile e l'allagamento di diverse parti dell'Ospedale è stata inevitabile. Le nostre attività sono iniziate la mattina di domenica 20, l'idrovora è stata utilizzata assieme ad altri sistemi simili per cercare di prosciugare il lago che si era formato e che alimentava continuamente il flusso d'acqua che ha invaso poi l'Ospedale.  Altri volontari sono stati invece impiegati proprio in sede dell'Ospedale per cercare di rallentare quanto possibile il crescere del livello dell'acqua.  Tutte queste operazioni sono durate ininterrottamente tutta la notte e sono terminate nella serata di lunedì 21.  Il contributo di tutti i volontari che hanno lavorato in questa emergenza ha consentito di limitare il più possibile i danni